Cosa ci ha lasciato il 2020

Forse è già tardi per tirare le somme di cosa il 2020 ci ha lasciato e dato. Le aspettative che il 2020 fosse un anno particolare lo abbiamo visto da subito. Il calendario gare sarebbe stato molto intenso, gare su gare ci aspettavano per essere concluse tutte entro maggio perchè quello che tutti noi veramente aspettavamo erano le ormai storiche Olimpiadi di Tokyo.
Le nostre ginnaste si sono cimentate in gare subito a metà gennaio con il nostro agonismo Silver, gli esercizi proposti hanno evidenziato un ottima preparazione tecnica e artistica tali da farci ottenere risultati entusiasmanti e promettenti per il proseguimento della competizione.
Nella stessa giornata di gara anche il gruppo Gold allieve ha partecipato a tutte le competizioni di categoria, A1, A2, A3 e A4, segno di progettazione e continuità nella ricerca dal proprio vivaio di talenti, per avere lo scambio generazionale per le competizioni junior e senior.
Anche le junior e senior hanno da subito affrontato gare di categoria nonostante arrivassero da una mancata promozione in serie B fatta a fine novembre.
Inoltre la nostra ginnasta di punta Desiree Carofiglio ha affrontato come prestito gare di serie A, a febbraio affronta 2 gare con ottime prestazioni ottenendo il miglior punteggio generale alla prova di Firenze (55,950) e nella prova di Ancona un tondo 56,000 punti ancora miglior punteggio.
Sembrava tutto sotto controllo, sembrava che fosse l’anno della conferma che fossimo una delle società migliori della ginnastica nazionale ma è arrivato il virus Covid-19 che ha pesantemente provato a piegarci. Durante la seconda prova di serie A ad Ancona arriva la notizia della chiusura della bassa Lodigiana e con essa c’era il rischio di fermare la squadra di Desiree per cui gareggiava (Fanfulla di Lodi). La gara viene svolta con particolare attenzione alle notizie che arrivavano dai notiziari i quali iniziano a bombardare tutti noi con informazioni, cosa potrebbe accadere, cosa succederà e nella paura creata si è tornati a casa con un speriamo in bene, sarà solo una normale influenza, ma presto ci si accorgerà che non sarà così.
Le istituzioni iniziano a chiudere zone contaminate, iniziano a chiudere tutti noi in casa, i luoghi dove ci si poteva incontrare vengono tutti chiusi e si inizia a sperimentare la didattica a distanza anche con la ginnastica. Anche la Futuregym 2000 con tutti i suoi allenatori hanno fatto collegamenti con tutti le ginnaste dei propri corsi, ci siamo inventati metodi e procedure per trattenere l’attenzione degli utenti senza dover fare gli attrezzi, per 2 o 3 ore al giorno da inizio marzo a fine maggio i nostri allenatori si sono impegnati gratuitamente a dare un servizio, a dare quella speranza di tornare il prima possibile alla normalità, a dare quell’appoggio di incoraggiamento nel raggiungere un risultato futuro senza buttare via anni di lavoro per un sogno, dal più semplice come una gara nazionale al più complicato da raggiungere come le Olimpiadi del 20.. Perchè come dice il nostro motto “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Il tempo passa e arriva l’estate, la stagione che avrebbe dovuto sconfiggere il virus, e ci fanno riaprire l’attività finalmente, ovviamente le strutture scolastiche sono chiuse e quindi le ginnaste dei corsi base non potranno riprendere fino a nuove disposizioni. L’estate con protocolli da seguire e rispettare, gli ingressi contingentati, gli spogliatoi vietati, e gel per mani e pulizie straordinarie e cartelli, avvisi, informative, corsi on-line sul rispetto delle procedure ai genitori e a tutti gli atleti hanno messo in seria difficoltà la società a livello economico, la quale ha dovuto richiedere un finanziamento al CSI per sopravvivere ma soprattutto per dare ancora l’opportunità di sognare.
L’estate sta per terminare, le ginnaste hanno preferito allenarsi piuttosto che andare in vacanza, per arrivare pronte alle gare concentrate tutte tra settembre e dicembre. Si perchè fortunatamente la FGI non ha annullato campionati e competizioni di interesse nazionale ma le ha solo fatte slittare, questo ha permesso alle agoniste di poter continuare gli allenamenti ed è tornato il sogno di sempre. Alcuni allenatori hanno trovato altro come lavoro, altri hanno dovuto cambiare il loro orario lavorativo facendoli rinunciare all’insegnamento della ginnastica artistica e ritmica, ma quelli che sono rimasti hanno fatto gruppo, si sono stretti per un unico obiettivo, il benessere psicofisico delle ginnaste, hanno provato competizioni che per alcuni sembravano impensabili, hanno ottenuto qualificazioni per finali nazionali, ma soprattutto il gruppo Gold ha ottenuto, dopo 10 anni di tentativi, la fatidica promozione in serie B.
Avendo concentrato tutte le gare tra settembre e dicembre, tutte le competizioni che prevedevano più prove sono state fatte tutte con gare secche, o la va o la spacca, la competizione della serie C è stata così. Le ginnaste non gareggiavano da metà febbraio, ben 9 mesi senza competizioni, senza provare il campo gara, senza aver la minima sensazione del livello proprio e delle altre squadre, inoltre con esercizi completamente nuovi, elementi mai provati in gara, situazioni completamente nuove, il rispetto dei protocolli anche in gara, distanze da mantenere, pochissimo riscaldamento e subito esercizi, hanno creato non poche difficoltà, nonostante si fosse preparato il tutto in allenamento. Si sono allenate anche prevedendo le varie problematiche che sarebbero potute accadere, esercizi al corpo libero senza musica, se si sbaglia questo devi fare quello, se cadi da qui devi fare così, se si infortuna qualcuno si fa entrare quell’altra e così via. Questa preparazione dell’imprevedibile è stata la chiave del successo nell’ottenere la promozione in serie B. Anche le ginnaste si sono messe in gioco, hanno capito il momento difficile per loro, per i loro genitori, per la società, per i tecnici, ed hanno abbassato gli occhi, si sono rimboccate le maniche per far sì che questo successo sia stato il traguardo di un anno molto difficile.
Tante sono le cose brutte e negative che questo 2020 ci ha dato ma altrettanto ci ha dato cose molto belle e nuove. Abbiamo trovato la solidarietà di molte persone, vogliamo ringraziare tutti i genitori, tutti i fornitori, tutti gli allenatori, ma in particolar modo tutti le istituzioni che ci hanno supportato e sopportato come il comune di Rozzano tra cui Domenico Anselmo, il comune di Casarile tra cui il Sindaco in persona, il comune di Pieve Emanuele tra cui tutto l’ufficio sport, che insieme a loro abbiamo potuto trovare le regole e le procedure da seguire per aprire i corsi almeno per le agoniste, speriamo che a breve si possa riprendere anche con i non agonisti. Un ultimo ringraziamento va alla Federazione Ginnastica d’Italia che è stata particolarmente lungimirante.
Auguriamo un 2021 strepitoso, in salute e pieno di soddisfazioni.
Una risposta.
mi avete commosso…ce la faremo…forza!!